Bonomi Acciai: la nitrurazione

Tale processo modifica, superficialmente, la chimica dell’acciaio del componente trattato per via della diffusione nel ferro di azoto atomico, con conseguente formazione di nitruri.

Moltissimi acciai possono essere nitrurati ma, tale processo è tipicamente eseguito su acciai da bonifica, o da nitrurazione, contenenti alcuni elementi di lega che formano nitruri (Al, Cr, Mo, V, Nb) i quali sono i fautori del conferimento della durezza dopo trattamento.

Le profondità di indurimento che si ottengono sono nell’ordine dei decimi di millimetro. Per acciai da lavorazione a caldo si raggiungono durezze di 1000 ÷ 1100 HV.

Le profondità di indurimento che si ottengono sono nell’ordine dei decimi di millimetro. Per acciai da lavorazione a caldo si raggiungono durezze di 1000 ÷ 1100 HV.

Tra i vantaggi di questo processo ci sono le basse temperature di esecuzione (tipicamente 480÷530°C) e la possibilità di effettuarsi su particolari pressoché finiti grazie al fatto che non si ha una modifica della struttura e distorsioni e cambiamenti dimensionali sono minimizzati.

Esempi di iper-nitrurazioni. Gli eccessivi nitruri formatisi vanno a depositarsi attorno ai bordi dei grani e ad
aggregarsi in forma reticolare comportando un decadimento dei valori di resilienza e conseguente aumento della fragilità.